Abusi, sequestri e fallimenti: la ‘sicurezza’ diventa dittatura sul mondo della canapa legale

Abusi, sequestri e fallimenti: la ‘sicurezza’ diventa dittatura sul mondo della canapa legale

Il Governo ha scelto la strada della distruzione del comparto canapa industriale, imponendo un decreto sicurezza che è il contrario del buon senso e della tutela degli interessi nazionali. Con un tratto di penna si è criminalizzata un’intera filiera trasparente e legale, ignorando anni di investimenti e innovazione e condannando oltre 30.000 lavoratori e più di 3.000 aziende al fallimento immediato. Non si tratta di sicurezza, ma di una crociata punitiva e ideologica senza giustificazioni sanitarie né scientifiche.

Il Caso: Tre Giorni in Carcere per Canapa Industriale

Un imprenditore agricolo italiano è stato arrestato e ha trascorso tre giorni in carcere con l’accusa di traffico di stupefacenti, nonostante la canapa sequestrata fosse certificata e priva di efficacia drogante. Questo episodio rappresenta solo l’ultimo di una lunga serie di abusi giudiziari che colpiscono un settore da anni in regola con la normativa vigente e trasparente nelle sue attività.

“Assenza di Efficacia Drogante”: Scarcerazione e Precedenti Giuridici

Molti tribunali e procure, basandosi su linee guida della Cassazione e dell’analisi concreta delle sostanze, continuano a ribadire: se la sostanza sequestrata non possiede efficacia drogante, non può configurarsi reato penale. Diversi casi di scarcerazione dimostrano come gli abusi siano spesso smentiti dagli accertamenti scientifici e giuridici.

Conseguenze: Disoccupazione, Stigma e Boom del Mercato Nero

Con questa scelta folle, il Governo rischia di spingere oltre 30.000 famiglie nella disoccupazione, alimentando il mercato nero e mettendo a rischio la sicurezza dei consumatori. L’Italia si isola dall’Europa e si espone al ridicolo internazionale, mentre le associazioni di categoria parlano apertamente di “atto di inaudita gravità”, “politica debole” e “decisioni da propaganda”.

Una Crociata Contro le Prove Scientifiche e il Buonsenso

Mentre la giurisprudenza riconosce la liceità della filiera della canapa industriale e la scienza dimostra l’infondatezza di ogni allarme su effetti psicotropi della ‘cannabis light’, il Governo chiude gli occhi e impone divieti ciechi, figli della paura e dell’ignoranza. Il risultato è una guerra alle imprese innovative e alla modernità, una scelta miope che mortifica l’agricoltura sostenibile e le nuove generazioni di imprenditori.

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