Radici Farm: "Il decreto è incostituzionale, difendiamo il diritto al lavoro"

Radici Farm: "Il decreto è incostituzionale, difendiamo il diritto al lavoro"

Negli ultimi tempi, il settore della canapa si trova al centro di un acceso dibattito politico e giuridico a causa delle nuove misure contenute nel decreto sicurezza. L’intervista esclusiva rilasciata da Radici Farm durante l'Indica Sativa Trade 2025 mette in luce le difficoltà e le contraddizioni insite in queste normative.

Un Decreto inaccettabile per il Settore

Il decreto sicurezza, recentemente approvato, ha destato non poche polemiche all’interno degli operatori del settore. Per molti, le disposizioni normative rappresentano una vera e propria "manovra di governo", che mette in discussione non solo l’operatività delle imprese, ma il diritto fondamentale al lavoro in un periodo di crisi economica.

Tra le critiche più forti, si annovera l’asserzione che il decreto, privo di fondamenti giuridici solidi, sia addirittura incostituzionale. Secondo quanto dichiarato dai rappresentanti di Radici Farm, la normativa non solo contrasta con la tossicologia forense, ma va anche contro le sentenze del TAR e le pronunce della Corte di Cassazione, che hanno più volte confermato la non pericolosità del prodotto della canapa.

L’Intervista a Radici Farm: Un Messaggio Forte

Durante l’Indica Sativa Trade 2025, un’importante intervista ha raccolto le opinioni degli operatori del settore, in un momento in cui ben 30.000 lavoratori si sono ritrovati a dover fronteggiare le conseguenze delle recenti manovre governative. Radici Farm ha espresso in questi termini il proprio punto di vista:

"È stata una batosta, più che altro, una vigliaccata! 30000 operatori del settore si ritrovano per strada, e non è una bella cosa. Per 30mila persone si fà una manovra di governo, si stanziano soldi; noi, in questo periodo di crisi veniamo privati di un diritto, ossia del 'diritto al lavoro'. Non ci fermeremo assolutamente perché per noi il decreto non ha fondamenta, perché è incostituzionale: và contro quella che è la tossicologia forense, và contro le sentenze del TAR, sentenze della corte di cassazione, che hanno sempre detto che il nostro prodotto è privo di efficacia drogante."

Queste dichiarazioni non solo evidenziano il forte dissenso nei confronti delle misure adottate, ma sottolineano anche il legame profondo tra il settore della canapa e il diritto al lavoro. Le parole di Radici Farm risuonano come un appello a difendere un modello produttivo consolidato, contraddistinto da certificazioni e da una lunga storia di testimonianze giurisprudenziali favorevoli.

I Punti Chiave del Decreto e le Implicazioni per il Settore

Le critiche al decreto sicurezza si concentrano su alcuni aspetti fondamentali:

  • Violazione del diritto al lavoro: In un contesto già segnato da crisi economica, le restrizioni normative penalizzano l'intero comparto e minacciano migliaia di posti di lavoro.

  • Contraddizione con la normativa giurisprudenziale: Numerosi passaggi del decreto contrastano direttamente con le sentenze del TAR e della Corte di Cassazione, che avevano precedentemente accertato la non pericolosità dei prodotti a base di canapa.

  • Impatto sulla competitività dell’industria: Le nuove misure rischiano di ridurre significativamente la competitività delle aziende italiane nel panorama nazionale e internazionale.

Un Appello alla Consapevolezza e all'Azione

L’intervento di Radici Farm diventa così simbolo di una più ampia richiesta di revisione del decreto sicurezza. Le aziende del settore chiedono un approccio normativo più equilibrato, che tenga conto delle evidenze scientifiche e delle esigenze lavorative di un comparto in crescita. La posizione di chi operativamente conosce la realtà del mercato rappresenta un contributo prezioso per orientare il dibattito pubblico verso soluzioni più sostenibili e giuridicamente fondate.

Conclusioni

Il dibattito generato dal decreto sicurezza evidenzia le tensioni tra decisioni politiche e realtà operative. Mentre il settore della canapa, rappresentato da voci autorevoli come quella di Radici Farm, fa appello a un ripensamento delle misure, il futuro del comparto dipenderà in larga parte dalla capacità delle istituzioni di ascoltare e adattarsi alle esigenze concrete degli operatori economici.

Per ulteriori approfondimenti e aggiornamenti sulle evoluzioni del decreto sicurezza, si consiglia di consultare fonti specializzate e di seguire da vicino le decisioni delle autorità competenti.

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