
Bonifiche ecologiche 2.0: la canapa che pulisce suolo, acqua e aria
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La canapa industriale emerge come una pianta eccezionale per la fitodepurazione: capace di estrarre metalli pesanti e persino PFAS da suolo, acqua e aria contaminati.
Come funziona la fitodepurazione con la canapa
- Fitoestrazione: le radici profonde assorbono metalli come piombo, cadmio, nichel e arsenico.
- Fitostabilizzazione e rizodegradazione: assorbe e stabilizza inquinanti organici e radionuclidi nel suolo.
- Biosorbimento acquatico: materiali derivati dalla canapa captano nutrienti, metalli pesanti, coloranti e farmaci.
Vantaggi ambientali ed economici
La canapa cresce velocemente, tollera climi e terreni difficili ed è adattabile. Dopo il recupero degli inquinanti, la biomassa può essere convertita in bioenergia, biofuel o materiali per l’edilizia sostenibile.
Applicazioni pratiche e sperimentazioni
Dai suoli agricoli in Sardegna alle bonifiche attorno a Chernobyl, la canapa ha dimostrato di diminuire significativamente la concentrazione di metalli come zinco, piombo, cadmio e cromo. In laboratori e campi, è stata in grado di raccogliere percentuali rilevanti di PFAS, trattabili con tecniche avanzate come la liquefazione idrotermica (HTL).
Sostenibilità e prospettive future
Questa tecnologia naturale, a basso impatto e dalla forte accettazione sociale, favorisce biodiversità e rigenerazione. Il futuro vedrà potenziamenti mediante bioingegneria e applicazioni su larga scala per bonifiche ambientali economiche e circolari.