Canapa: il governo “non colpisce” ma confonde. Ci sono o ci fanno?

Canapa: il governo “non colpisce” ma confonde. Ci sono o ci fanno?

Il decreto sicurezza aveva congelato la filiera della canapa industriale, vietando la commercializzazione delle infiorescenze anche con THC legale. Ora il ministro Lollobrigida tenta di rassicurare: “non vogliamo criminalizzare nessuno” e promette una circolare interpretativa per chiarire. Ma la confusione resta totale.

Ci sono o ci fanno? Si parla di non voler colpire chi opera legalmente, ma nel frattempo:

  • Le aziende chiudono.

  • I coltivatori bloccano i campi.

  • Gli investimenti vengono congelati.

Le contraddizioni

  1. “Nessun effetto negativo”, ma il settore è in crisi
    Lollobrigida dichiara che “non risultano effetti negativi”, mentre CIA Veneto denuncia oltre 100 produttori in ginocchio.

  2. “Nulla è cambiato”, ma tutto si è fermato
    Secondo il Governo “quello che era lecito resta lecito”. Allora perché la produzione è paralizzata? Perché serve una nuova circolare se la norma era chiara?

  3. “Non criminalizziamo”, ma si vietano le infiorescenze
    Il focus è sulla “tutela della salute pubblica”, ma il risultato è colpire anche il settore cosmetico, nutraceutico, artigianale e agricolo perfettamente legale.

  4. “Ribadiamo norme già esistenti”, ma la legge UE dice altro
    Il DL ignora il diritto europeo che consente la libera circolazione delle varietà a basso THC.

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