
Decreto Sicurezza in Veneto: la crisi del settore canapa legale dopo il divieto delle infiorescenze
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Il Decreto Sicurezza 2025 ha scatenato una crisi nel settore della canapa legale in Veneto. Con l’approvazione dell’Articolo 18 , che vieta l’importazione, la vendita e la lavorazione delle infiorescenze di canapa (Cannabis sativa L.), migliaia di aziende rischiano la chiusura. La risoluzione n. 173 del Consiglio Regionale Veneto, promossa da Europa Verde e dal capogruppo Renzo Masolo, chiede lo stralcio di questa norma, accusata di criminalizzare un comparto economico sostenibile e legalmente riconosciuto.
L’Impatto del Decreto Sicurezza sul Settore Canapa
L’articolo 18 del Decreto-legge 4 aprile 2025 modifica la Legge 242/2016, introducendo sanzioni penali per attività legate alla cannabis light , inclusi estratti, oli e resine. Questo ha portato a:
- 3.000 aziende e 30.000 lavoratori a rischio in Italia, con 4.000 addetti in Veneto .
- Perdita di investimenti in un settore che genera 2 miliardi di euro annui.
- Contrasto con la Corte di Giustizia Europea , che ha già stabilito la libera circolazione dei prodotti CBD.
La Risoluzione di Europa Verde
La risoluzione n. 173, illustrata da Renzo Masolo, chiede:
- Stralcio dell’Articolo 18 per evitare la criminalizzazione di un settore legale.
- Rispetto della normativa UE , in linea con le decisioni ONU e OMS sul CBD non psicoattivo.
- Certezza giuridica per imprese che operano in trasparenza, come CBD Hemp Store e Salute di Canapa .
Le Voci dei Stakeholder
- Lawrance Myall (ICI): “La canapa è una risorsa, non una minaccia. L’ONU ha rimosso la cannabis dalle sostanze pericolose: perché l’Italia va in controtendenza?”
- Roberto D’Aponte (Salute di Canapa): “Non vendiamo droga, ma prodotti certificati. Questo decreto è un regalo al mercato nero.”
- Samuele Vianello (Radicali Venezia): “Una legislazione ideologica che danneggia l’economia e la libertà dei cittadini.”
Prospettive Economiche e Sfide Future
Il comparto canapa in Veneto rappresenta il 15% della produzione nazionale , con applicazioni in cosmesi, alimentazione e biocostruzioni. La sua criminalizzazione rischia:
- Decrescita economica in un periodo di recessione.
- Scomparsa di giovani imprenditori che hanno investito in un settore green.
- Conflitti sociali tra legalità e proibizionismo.
Il Decreto Sicurezza in Veneto sulla canapa legale mette a repentaglio un settore simbolo di innovazione e sostenibilità. Come sottolineato dal consigliere Andrea Zanoni (Europa Verde): “Lo Stato non può essere nemico delle aziende e della scienza.” La risoluzione del Consiglio Regionale Veneto punta a salvare migliaia di posti di lavoro e a riallineare l’Italia con gli standard europei. Il futuro della canapa legale dipende ora da un confronto tra governo, Parlamento e imprese.